The administration of foods in intensive continental aquaculture is still today, at times, manually performed. Such modality often imposes uncomfortable conditions of job, due to the severe climatic conditions, the repetitive and prolonged muscular effort, as well as the possibility, not infrequent, to fall into the water. In relationship to the farm dimensions, for the distribution of food can require one or more full time employed during all the year, without solution of continuity. To obviate such difficulties, different operative machineries with various level of automatism have been set. Among these, last ones it is of recent realization an automatic plant that provides to directly extract the food from the silos of storage, to load it in the established quantity in a special self propelled output hoppers feed.

These hoppers feed, through specific guide rails, are moved from an extremity to the other of the breeding ponds, while the food is uniformly released. Such plant has been submitted to test to verify its main operative characteristics, has been verified that it responds to the requisite of project, succeeding to automate a complex, onerous and binding job in a reduced time. Another meaningful qualitative aspect of such plant is related to the great extension of the surface of fall of the food, thanks to which the competition among the animals is strongly limited for the capture of the distributed pellets.

La somministrazione degli alimenti agli animali in piscicoltura intensiva ancora oggi viene a volte eseguita manualmente. Tale modalità impone condizioni di lavoro spesso disagevoli a causa delle severe condizioni climatiche, dello sforzo muscolare ripetitivo e prolungato nonché della possibilità, non infrequente, di cadere in acqua. In relazione alle dimensioni aziendali, la distribuzione dell'alimento può richiedere l'impiego di uno o più addetti a tempo pieno che nel corso dell'anno, senza soluzione di continuità, svolgo tale mansione. Per cercare di ovviare a tali difficoltà sono state messe a punto varie macchine operatrici agevolatrici o a vario livello di automatismo. Tra queste ultime è di recente realizzazione un impianto automatico che provvede ad estrarre il mangime direttamente dai silos di stoccaggio nella quantità stabilita, a caricarlo in apposite tramogge erogatrici semoventi. Queste ultime, tramite specifiche rotaie di guida, vengono movimentate da un'estremita all'altra delle vasche di allevamento mentre rilasciano uniformemente il mangime.

Tale impianto è stato sottoposto a prova per verificarne le principali caratteristiche operative. E' stato verificato che tale impianto risponde ai requisiti di progetto riuscendo ad automatizzare un lavoro complesso, oneroso ed impegnativo in un tempo molto ridotto. Un altro significativo aspetto qualitativo di tale impianto è relativo alla grande estensione della superficie di caduta dell'alimento, grazie alla quale viene fortemente limitata la competizione tra gli animali per la cattura dei pellets erogati.