Electronic Journal of Biotechnology ISSN: 0717-3458
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POSTER ABSTRACT

Tree and shrub growth promotion for the development of the agriculture in an arid area of the Central Morocco

Maurizio Mulas
Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell’Università di Sassari
Tel: 079229334
Fax: 079229337
E-mail: mmulas@ssmain.uniss.it


Poster Abstract

Sidi Boumahdi is a rural land of about 10,000 ha in the province of Settat in Central Morocco. The village is about 80 km far from Atlantic sea, is located at 450 m a.s.l., and has a mean annual rainfall comprised between 200 and 300 mm. In spite of the arid climate and uneven distribution of rainfall, the agriculture of the region is based on cereal cultivation and marginal feeding of sheep. Little and unpredictable yields are strongly associated with a precarious equilibrium of the ecosystem, which tends to move towards land desertification.

Within the framework of a more extended program of international cooperation, a research program was developed, which aimed at testing new and more equilibrated systems of agriculture management and at promoting agroforestry activities for protection against land degradation. The research was carried out to create plant nurseries, promote professional formation, and distribute fruit trees (olive, almond, pomegranate-tree, apple, plum) and forage shrubs. That was done in order to contribute to the development of an agroecologycal system more extensive and based on the improvement of permanent forage resources (Atriplex nummularia, Acacia cyanophylla, Opuntia ficus-indica). Results of some trials are reported here, with special attention to the growth of cereals associated to Atriplex nummularia plantation.


Il comune rurale di Sidi Boumahdi si estende per oltre 10.000 ha nella provincia di Settat nel Marocco Centrale. La zona si trova a circa 80 km dalla costa atlantica e ad una altitudine di circa 450 m s.l.m., con una piovosità media compresa tra 200 e 300 mm. Nonostante il clima arido e la cattiva distibuzione delle piogge la zona ha un’economia agricola quasi esclusivamente basata sulla coltivazione dei cereali e sull'allevamento in condizioni marginali di pecore da carne. Le rese basse e aleatorie delle colture sono fortemente associate ad un precario equilibrio ecologico che tende a portare l'ecosistema verso la desertificazione.

Nell'ambito più ampio di un progetto di cooperazione internazionale, tendente alla sperimentazione di nuovi ordinamenti colturali più adatti alle condizioni ambientali e alla promozione di attività agroforestali in grado di proteggere l'ecosistema dal degrado, è stato promosso un programma sperimentale per l'implementazione dell'attività vivaistica, la formazione professionale e la distribuzione e coltivazione di piante arboree (olivo, mandorlo, melograno, melo, susino) e di arbusti foraggeri destinati a contribuire alla trasformazione verso un sistema produttivo più estensivo e basato sul miglioramento delle risorse foraggere permanenti (Atriplex nummularia, Acacia cyanophylla, Opuntia ficus-indica). Vengono riportati i risultati di alcune sperimentazioni associate al suddetto programma, con particolare attenzione alla coltivazione dell'Atriplex nummularia in associazione con cereali.

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