The purpose of the present study was to investigate the effects of dietary vitamin E supplementation on the performances and the carcass characteristics of heavy lambs, treated from weaning (35 d) to slaughtering (102 d), and to evaluate the consequences on meat quality parameters and storage. 36 Appenninica lambs averaging 12.6 kg were randomly assigned to 3 diet treatments: control (C), which received no supplement; the same feedstuff supplemented with 200 mg/kg Vit. E for treatment 1 (T1) and 400 mg/kg Vit. E for treatment 2 (T2). Every 15 days, individual weight and feed intake per pen were registered. At slaughter, carcass traits (weight, dressing out percentage, carcass dissection following ASPA method, UE classification) and meat characteristics (pH, drip loss, cooking loss, color parameters on Longissimus lumborum -LL- muscle) were evaluated. From the right side of each carcass, a sample of LL was then stored at 4°C under an oxygen-permeable film to evaluate the lipid oxidation (TBARs test) and the color stability after 0, 3, 6 and 9 days of storage. Average daily gain, feed intake, feed efficiency and carcass characteristics were not influenced by treatment. Muscle concentration of a -tocopherol was significantly (P<0.01) higher in T2 animals vs T1 (252 m g/100g vs 143 m g/100g) and the two treated grouped differed significantly from the control group (57 m g/100g). Meat quality parameters, not significantly different at day 1 after slaughter, showed an improved Chroma stability for the higher treatment (P<0.05) after 3 days of storage, which disappeared after 9 days. Twice Vitamin E supplementation decreased significantly (P<0,01) lipid oxidation of LL muscle after 0, 3 and 6 days of storage; after 9 days of storage only the higher level showed an effect. Data of this research confirm the efficacy of high dietary vitamin E levels to improve the storage of meat. However, no effects were found on fattening performances.

La diffusione sempre più vasta di prodotti carnei già porzionati e diversamente preparati è in continua evoluzione e va investendo anche carni tradizionalmente vendute a grandi tagli, come l'agnello. Scopo della presente ricerca è stato quello di valutare l'efficacia dell'aggiunta di vitamina E sulle prestazioni di allevamento e le caratteristiche della carcassa di agnelli pesanti e di evidenziare i possibili effetti sulla qualità delle carni e la loro conservabilità.

Trentasei agnelli di razza Appenninica, svezzati a 35 d (p.v. 12,6 kg) sono stati omogeneamente ripartiti nel seguente modo: controllo (C), che riceveva un normale alimento da accrescimento/ingrasso; T1 e T2 il cui mangime era integrato con 200 e 400 mg/kg di vit. E rispettivamente. Ogni 2 settimane, gli agnelli sono stati pesati individualmente ed è stato rilevato il consumo alimentare per box. Alla macellazione, avvenuta dopo 67 d di allevamento, è stata effettuata la valutazione delle carcasse (peso, resa, dissezione in regioni secondo la metodica ASPA, classificazione UE) e sono state determinate le caratteristiche delle carni (pH, perdite di sgocciolamento e di cottura, colore a livello del muscolo Longissimus lumborum). Un campione rappresentativo del medesimo muscolo è stato quindi conservato a 4°C in vaschetta sotto film permeabile all'ossigeno al fine di valutare gli effetti del trattamento sulla stabilità del colore e dei lipidi muscolari (TBARs test) al giorno 0 e dopo 3, 6 e 9 giorni di conservazione. Il trattamento non ha influito sulle performance di allevamento, né si sono evidenziati effetti significativi sulle caratteristiche di carcassa. La concentrazione di a -tocoferolo nel muscolo è risultata significativamente superiore (P<0,01) per il lotto T2 rispetto al T1 (252 m g/100g vs 143 m g/100g) e entrambi i gruppi trattati si sono attestati su valori decisamente superiori rispetto al controllo (57 m g/100g). I parametri qualitativi delle carni, omogenei fra i gruppi al giorno successivo alla macellazione, hanno evidenziato una maggiore stabilità del valore di Croma per il trattamento T3 dopo 3 giorni di conservazione (P<0,05), differenza che si è annullata al giorno 9. Entrambi i trattamenti hanno significativamente (P<0,01) ridotto l'ossidazione lipidica dopo 3 e 6 giorni in frigorifero; solamente il livello più elevato di vit. E ha prodotto effetti anche al termine del periodo di conservazione (9° giorno). I risultati acquisiti rimarcano come nell'agnello pesante l'aggiunta di elevati livelli di vit. E nell'alimento possa migliorare le caratteristiche organolettiche e di conservabilità delle carni.