Electronic Journal of Biotechnology ISSN: 0717-3458
© 2000 by Universidad Católica de Valparaíso -- Chile
POSTER ABSTRACT

Antioydants in organic and traditional sunflower seed oils

Fabio Favati
Dipartimento di Biologia, DBAF
Università degli Studi della Basilicata
Via Nazario Sauro 85, 85100 Potenza
Tel: 0971-202.433
Fax: 0971-46.400
E-mail: favati@unibas.it

G. Perretti
Dipartimento di Scienze degli Alimenti
Sezione di Industrie Agrarie
Università degli Studi di Perugia
Via S. Costanzo - 06126 Perugia
Tel: 075.585.7911
Fax: 075.585.7939
E-mail:
gigimont@unipg.it

Fernanda Galgano
Dip. di Biologia DBAF
Università della Basilicata
Via N. Sauro 85 85100 POTENZA
Tel: 0971/202430
Fax: 0971/46400
E-mail:
galgano@unibas.it

Pietrafesa A.
Dipartimento di Biologia, DBAF
Università degli Studi della Basilicata
Via Nazario Sauro 85, 85100 Potenza
Tel: 0971-202.433
Fax: 0971-46.400

Luigi Montanari
Dipartimento di Biologia, DBAF,
Università degli Studi della Basilicata,
Via Nazario Sauro 85, 85100 Potenza
Tel: 0971-202.433
Fax 0971-46.400
E-mail:
montanari@unibas.it

 

Poster Abstract

The increasing awareness of consumers about food and health, and the potential or real contamination problems of some foodstuffs has created and increasing demand for foods that the consumers perceive as "natural and genuine". For these reasons the importance of the organic agriculture is growing and nowadays products obtained with organic agriculture are of the utmost interest for the food as well as for the cosmetic and pharmaceutical industries.

In the last 30 years the world production of sunflower seeds has had a significant increase compared to other seed oil cultivation and in Italy there are about 250.000 hectare destined to sunflower cultivation, mainly located in the central and Southern regions. Sunflower seeds are very rich in oil (about 50% by weight) and from a chemical point of view the oil is considered very good for human consumption, because of its high ratio polyunsaturated/saturated fatty acids and the high content in linoleic acid.

The production of an organic seed oil must be based on technical processes that respect the principles of the organic agriculture, therefore it is not possible to use toxic and pollutant organic solvents such as hexane. However, extraction by just pressing the seeds has often a limited economical value because of the high amount of oil that remains in the pressed cake, even if the final content in natural antioxidants of the oil is not significatively affected by the pressing process. This is important for sunflower oil that is richer in vitamin E (about 650 ppm of alfa-tocopherol) than many other edible oils, and therefore is very important to preserve this antioxidants fraction. A possible alternative could be represented by the use of the supercritical fluid extraction technology based on the utilization of CO2 at supercritical conditions, a substance that has the status of "generally recognized as safe" (GRAS).

The aim of this work was to evaluate, with special attention to the tocopherol fraction, the quality of an organic sunflower oil extracted using a "mild technology" with low environmental impact such as supercritical CO2, with the quality of organic and non organic sunflower oil produced with traditional extraction techniques.


La richiesta di prodotti percepiti "naturali e genuini" dal consumatore è recentemente aumentata, sia a causa di una maggiore capacità discriminante, sia per i problemi di inquinamento, recentemente evidenziati, di alcune derrate alimentari. In quest’ambito l’agricoltura biologica trova un’ottima collocazione ed oggi richiama l’attenzione sia della grande distribuzione sia di grandi complessi alimentari, con linee di prodotti biologici destinati all’alimentazione, alla cosmetica ed alla fitoterapia.

A livello mondiale il girasole è l’oleaginosa che ha registrato negli ultimi trent’anni il maggior incremento relativo di produzione e l’Italia ne coltiva quasi 250.000 ettari distribuiti, prevalentemente, nelle regioni centrali e meridionali. Il girasole ha un tenore in olio di circa il 50% e l’olio che si ottiene è considerato ottimo dal punto di vista alimentare sia per l’elevato rapporto in acidi grassi polinsaturi/saturi, sia per l’elevato tenore in acido linoleico.

La produzione di un olio biologico presuppone che, su materiale prodotto nel rispetto di un ben definito disciplinare, anche la fase di estrazione sia effettuata rispettando principi biologici. In particolare l’impiego dei tradizionali solventi organici (esano) appare non proponibile e, d’altro canto, l’impiego dell’estrazione per pressione è spesso antieconomico a causa dell'elevato quantitativo di olio che residua nei panelli, anche se questo tipo di estrazione consente di limitare le perdite degli antiossidanti presenti nella frazione lipidica. In particolare l’olio di girasole è molto ricco di Vitamina E (circa 650 ppm di alfa-tocoferolo), più di molti altri oli alimentari, ed è quindi importante mantenere l’integrità del suo patrimonio antiossidante. Una possibile alternativa all’estrazione può essere rappresentata dalla tecnologia di estrazione con CO2 allo stato supercritico, con il vantaggio che la CO2 è una sostanza generalmente riconosciuta non tossica e già accettata in vari prodotti alimentari.

L’obiettivo della presente ricerca è stato quello di valutare, con particolare riferimento alla componente tocoferolica, la qualità di olio di girasole biologico estratto con una mild-technology a basso impatto ambientale (CO2 supercritica) e compararla con la qualità di un olio di girasole ottenuto in maniera tradizionale, biologico e non.

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