Plant biotechnology continues to benefit from the insights being developed during the era of the Human Genome project. A whole new discipline has developed, called genomics, which comprises structural genomics (i.e. the discovery, sequencing and mapping of genes and genomes) and functional genomics (i.e. the understanding of the function of each gene and of the means by which they are controlled). The impact and the potential applications of genomics in the plant area are even greater than in the human area because they are not only limited to understanding the mechanisms of diseases and how to prevent them via drug design or gene therapy but encompass the understanding and manipulating of both the basic and secondary metabolism. This may allow us in the future to obtain most of our food, fuel, fiber, chemicals and even pharmaceuticals from crops and trees as well as to decrease the input of chemicals in agriculture. Biotechnology solutions hold the promise of being more targeted, friendlier to the environment, and potentially lower in cost than traditional breeding approaches. For centuries, humans have been selecting, sowing and harvesting seeds that produce most of the foods we eat today. Biotechnology could represent the next step forward, allowing researchers to target and incorporate into plants one or many beneficial traits from a wider variety of sources rather than the traditional. As with any emerging technology, the use of biotechnology has raised some questions. An assessment of risks in the light of benefits should be the very essence of discussions regarding the use of biotechnology in a wide range of uses. We will give examples of transgenic crops that have or are being developed and discuss their implications for consumers and the environment.

Le biotecnologie applicate alle piante continuano a beneficiare dalle scoperte sviluppate nel progetto Genoma Umano. Una disciplina completamente nuova si e’ sviluppata, chiamata genomica, che comprende genomica strutturale (cioè la scoperta, il sequenziamento e la mappatura di geni e genomi) e la genomica funzionale (cioè la comprensione della funzione di ogni gene e dei loro meccanismi di controllo e regolazione). L’impatto e le applicazioni potenziali della genomica nell’agricoltura possono essere anche maggiori che nell’area della medicina in quanto non sono limitate alla possibilita’ di comprendere i meccanismi molecolari che portano alle malattie e come queste possono essere prevenute o curate tramite sviluppo di medicinali o terapia genica ma includono la comprensione e la manipolazione del metabolismo primario come anche di quello secondario. Questo potrebbe permettere in futuro di ottenere dalle piante la maggior parte delle nostre risorse alimentari, carburanti, fibre, prodotti chimici e farmaceutici ed anche di diminuire l’uso di prodotti chimici nell’agricoltura. L’uso delle biotecnologie potrebbe consentire interventi piu’ mirati, con minore impatto ambientale e potenzialmente con costi minori rispetto ad approcci tradizionali di miglioramento genetico. Per secoli l’uomo ha modificato, selezionato seminato e raccolto semi che producono la maggior parte dei nostri alimenti. Le biotecnologie potrebbero rappresentare il prossimo traguardo e permettere ai ricercatori di modificare ed introdurre nelle piante coltivate uno o piu’ caratteri benefici ricavati da un maggior numero di risorse rispetto a quelle tradizionali. Cosi’ come con ogni nuova tecnologia, l’uso delle biotecnologie ha fatto nascere molti interrogativi. Una valutazione dei rischi alla luce dei benefici dovrebbe essere alla base delle discussioni che riguardano l’uso delle biotecnologie nelle piu’ diverse applicazioni. Daremo qui esempi di varieta’ transgeniche che sono state o stanno per essere sviluppate e discuteremo delle loro implicazioni per i consumatori e l’ambiente.