The cultivation of Satsuma (Citrus unshiu, (Mak) Marc.) in Campania is not very widespread, but it’sinteresting because it’s seedless and because of the significant precocity of the ripening of the fruits also compared to the Monreal clementine. For that purpose on healthly and homogeneus seven years old plants of the "Miyagawa wase", grafted onto Poncirus trifoliata in the two year 1997/98, in Eboli, treatments with 3,5,6-TPA with two concentrations (15 and 30 of p.a.) and the manual thinning out of the small fruits (a mm 18-23 of polar diameter). The results obtained higlighted the significant influence compared to the "witness" of the 3,5,6-TPA (a 30 ppm) and the manual thinning out veri onerous) on the speed of growth, on the size, and on the quality and quantity of the fruits per plants at harwest time. Anyway it has to be considered, that the auxina in the two years period of experimentation, registred a higher production per plant. In order to a controlled spreading of the cultivation of Satsuma, it’s advisable to continue the experimantation optimizing some cultivation techniques. In addition, it’s necessary to combine treatments with a specific aim, with growth regulators with steadily more more productive and seedless clones, of a superior calibre, which can be easily peeled and with a higher vitamin contenent (A, B₁, B₂, B₁₂, C, PP)in order to optimize human nourishment.

La coltivazione del Satsuma (Citrus unshiu, (Mak) Marc.) in Campania, non è molto diffusa, ma è interessante a causa dell’apirenia e della significativa precocità di maturazione degli esperidi rispetto anche al clementine Monreal. A tal fine su piante sane ed omogenee di sette anni di Miyagawa wase innestate su Poncirus trifoliata (L.) Raf, (con buona resistenza alla tristeza ed al freddo) nel biennio 1997-98 e 1998-1999, in agro di Eboli (Sa), sono stati confrontati: trattamenti con l’auxina sintetica 3,5,6-TPA (acido 3,5,6-trichloro-2-piridil-fenossiacetico) a due concentrazioni di prodotto attivo (15 e 30 ppm di p.a.) ed il diradamento manuale dei frutticini (a mm. 18-23 di diametro polare).

I risultati ottenuti, hanno evidenziato la significativa influenza rispetto al testimone, del 3,5,6-TPA (a 30 ppm) e del diradamento manuale (molto oneroso) sulla velocità di crescita, sulla pezzatura e sulla qualità e quantità dei frutti/pianta alla raccolta.

E’ da considerare comunque, che l’auxina, nel biennio di sperimentazione, ha fatto registrare una maggiore produzione/pianta a causa del maggior numero di frutti presenti sulla pianta.

Al fine di una diffusione controllata della satsumicoltura, è bene continuare nella sperimentazione, ottimizzando alcune pratiche colturali. Inoltre è necessario combinare a mirati trattamenti con fitoregolatori (che incrementano la pezzatura), cloni costantemente più produttivi, apireni, di calibro superiore, di facile pelabilità e con più elevati contenuti in vitamine (A, B₁, B₂, B₁₂, C, PP, ecc.), al fine di meglio ottimizzare l’alimentazione umana.